Cremesini Felice

Nato a Rovigo, vive e lavora a Padova.

Si appassiona alla pittura fin da ragazzo ricevendo dal padre Guido, apprezzato scultore rodigino, attivo nel secolo scorso, i primi insegnamenti, successivamente approfonditi frequentando lo studio di pittori contemporanei e visitando importanti musei d'arte antica, per conoscere le tecniche proprie del 'fare' pittorico, in un costante confronto tra presente e passato. La sua pittura è volta allo studio della realtà fisica e psicologica dell'uomo ma anche all'attenta osservazione della natura che rappresenta, prevalentemente, mediante l'uso della tecnica ad olio. Inizia ad esporre negli anni '70 in collettive e concorsi, ottenendo positivi riconoscimenti. Impegni di lavoro e di famiglia non gli hanno permesso di dedicarsi alla carriera artistica, ma non ha mai abbandonato la tavolozza e i pennelli. Nell'ultimo decennio torna a dipingere in modo continuativo ed partecipa a numerose collettive e personali, principalmente a Padova e in provincia, che hanno nuovamente proposto all'attenzione di critici e amatori d'arte il suo lavoro. Nel 2005 si iscrive all'U.C.A.I. di Padova ed partecipa attivamente alla vita dell'Associazione intervenendo alle esposizioni organizzate dalla stessa Associazione. Tra le ultime esposizioni si ricordano la partecipazione, nel 2010, all'Antologia Italo-Brasiliana dell'U.C.A.I. in occasione del XXIX Scambio Culturale nel cinquecentesco Palazzo Pontificio Maffei Marescotti, di Roma; la partecipazione alla Mostra U.C.A.I., Svelare l'Invisibile – dai simboli paleocristiani ai linguaggi dell'arte del nostro tempo – presso la Loggia della Gran Guardia di Padova, nell'anno 2011; la partecipazione alle collettive 'Mind Detachement' presso il Museo internazionale del Vetro d'Arte e delle Terme, di Montegrotto Terme (PD) anno 2012, e 'Atmosphère Parisienne' presso Chapelle N.D.de Belleville, a Parigi, nell'anno 2013; la partecipazione alla mostra U.C.A.I. 'Spiritualità contemporanea e reminiscenze dantesche' presso la Galleria Samonà di Padova, nell'anno 2014. Particolare successo di critica e di pubblico ha ottenuto la recente personale, 'Felice Cremesini Condivise Emozioni', organizzata nel mese di luglio 2015 dal Comune di Padova, Assessorato Cultura e Turismo, presso la Galleria Samonà. Da ricordare, infine, la partecipazione alle mostre 'Spoleto Arte incontra Venezia' a cura di Vittorio Sgarbi, presso Palazzo Giustinian, a Venezia, e 'Felice Cremesini, Gianfranco Coccia: Tra realtà e immaginazione' Galleria Browning – Asolo (TV), entrambe nel mese di ottobre 2015. Sue opere si trovano in diverse collezioni private e nel Santuario di S. Leopoldo a Padova.

«È una pittura che vuole fare della semplicità la sua forza, quella più caratteristica di Felice Cremesini, immersa totalmente nell'esperienza del quotidiano, trovando in una composizione, un'inquadratura decentrata, un primo piano, il motivo iniziale di piccoli racconti, fatti di cose elementari, ma non per forza banali, che accompagnano l'artista come in un diario esistenziale e propongono riflessioni a mezza voce sul senso della vita»Vittorio Sgarbi

 

Opere in esposizione:

Stampa