Depaoli Giovanni
Gianni Depaoli nasce ad Ivrea il 4 marzo 1961.
Il continuo contatto con il mare e con gli operatori del settore, prevalentemente del Nord Europa, gli ha insegnato a coltivarne il rispetto e le parole come ecosostenibilità e biodiversità, oggi ormai di uso comune, Gianni Depaoli, le ha imparate sin da bambino quando erano semplicemente “Rispetto del Mare” e “fermo biologico”. Depaoli influenzato da questo percorso di vita ha iniziato a usare il variegato e multiforme mondo dell’arte, creando installazioni che testimoniassero il degrado ambientale e la violenza sugli animali, esponendole in alcune mostre itineranti e Musei: “Mare Nero” a Bergamo, “Allarme Ambiente” al Museo di Scienze di Genova, “A come Ambiente” a Torino, “Anime Silenziose” inaugurato all’Acquario civico di Milano.
Dopo aver provato varie strade di sperimentazione, l’artista ritiene che la denuncia debba essere legata a chi da sempre ha fatto della tutela dell’ambiente. L’artista dunque, inizia a realizzare opere che raccogliessero significati diversi e assumessero identità collegabili a vari contesti, ma sempre conduttrici di messaggi importanti: dalla necessità di tutelare la dignità umana al ri-uso di materiali. Ecco allora che nasce il “Progetto diversificato VIS, Fao 27”, ispirato al rispetto che i Paesi del Nord Europa da sempre rivolgono al mare e al suo ecosistema. Il riuso di vecchi attrezzi di lavoro e materiali di vario tipo, recuperati nei luoghi d’origine produttiva, ha dato vita alla mostra “Rossomare” alla Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi, e a Prede e Predatori, opera esposta permanentemente all’Ambasciata Italiana a Montecarlo. Depaoli prosegue il suo percorso nell’Organic Trash Art e nella pratica della trash art: le opere ideate restituiscono valore e dignità allo scarto organico, ultimo anello della filiera produttiva, ormai rifiuto.
La ricerca più ambiziosa è il progetto Teuthoidea nato all’inizio del 2015 dall’utilizzo della pelle e inchiostro dei Cefalopodi. Un intervento che serve a bloccare e conservare le fantastiche caratteristiche che la natura ci regala: le venature, le escrescenze, gli strappi, i tagli, i colori.
È una avvincente sfida per lui: usare il rifiuto più complesso da smaltire da parte delle amministrazioni pubbliche. L’ artista attualmente vive e lavora a Candia Canavese, ha esposto in numerosi Musei e Enti Istituzionali, invitato e coinvolto in progetti d’ avanguardia.
“Dall’edibile che nutre il corpo, all’arte che nutre lo spirito”, Gianni Depaoli
Opere in esposizione: